GIULIA PAUSELLI
Sono cresciuta con mia nonna che mi portava al teatro comunale di Firenze a vedere le prove generali dei balletti.
Lei lavorava lì. Tra un atto e un altro spesso mi portava nel magico "dietro le quinte" per "toccare" con mano la magia di quell'arte difficilissima ma così affascinante.
Non ricordo il momento esatto in cui ho deciso che avrei fatto questo nella vita, ma ho subito saputo che non avrei potuto farne a meno! La danza non è solo una forma d'arte ma cultura, storia, tradizione e disciplina.
Il rigore della danza classica accademica, insieme all'educazione della mia famiglia, mi hanno reso una donna forte, indipendente, rispettosa dei ruoli e sempre riconoscente.
Ho lasciato casa a 14 anni e sapevo che non potevo fallire.